CO’ XE MASSA… XE MASSA!

sabato 2 dicembre (21.00)
commedia dialettale

di Nicoletta Bauce
Compagnia BRUTTI MA BUONI (Arre PD)
regia di Daniele Pastori e Nicoletta Bauce

La vicenda si svolge all’interno di un modesto albergo di provincia gestito da Germana, titolare dal pugno di ferro, ma dal cuore morbido verso la figlia Regina, fanciulla avanti con l’età alla continua ricerca del principe azzurro, e dalla cameriera tuttofare Santina, zitella brontolona.
Il desiderio di aumentare di prestigio, con l’ambito premio di una stella, sembra realmente avverarsi grazie all’arrivo di un personaggio intrigante che creerà confusione e fraintendimenti.
La vicinanza di un Santuario all’albergo porterà ospiti due coppie di sposi molto diverse fra loro: Gino e Bianca, brontoloni in continua lite, Natale e Pasqua, inseparabili e innamoratissimi.
Ma non tutto è come sembra; l’abito, sI sa, non fa il monaco e anche il grande amore può essere tentato dal pomo del peccato…

LA PRESIDENTESSA

sabato 25 novembre (21.00)
commedia brillante

di Maurice Hennequin e Pierre Veber
Traduzione, adattamento e regia di Mariarosa Maniscalco
Compagnia Teatrale SOGGETTI SMARRITI (TV)

Gobette, soubrette parigina dei primi ‘900, senza scrupoli che “ama per missione e non per passione”, giunge in provincia, in casa dell’integerrimo Presidente del Tribunale di Gray, Tricointe che ha ordinato di espellerla dopo una notte turbolenta, passata con il  Giudice Istruttore Pinglet.  In casa Tricointe, Gobette verrà scambiata dal Ministro della Giustizia Gaudet e dal suo Capo di Gabinetto Ottavio per la moglie del Presidente Aglae, partita poche ora prima, donna intrigante ed afflitta da un’insolita fissazione. Testimone dell’equivoco è Sofia, cameriera alquanto naif.

Alcuni dei suddetti li incontreremo poi a Parigi, nel Ministero, affannati nel districarsi tra una doppia e forse tripla tresca, artefici di un notevole scambio di personaggi e di letti che produrrà non pochi effetti in nome del potere e … forse … dell’amore. Ad aiutarli o intralciarli, ecco Marius, un usciere capo Marsigliese e “carogna”, Francesco, giovane ed ingenuo aiutante, Bienassis, un povero Sotto Capo Ufficio in trepida attesa di “prendere un treno”, Angelina, amante tradita e vendicativa e infine Poche, curioso Agente Interprete.

La pièce, incredibilmente attuale, nel suo intricato meccanismo teatrale, permette di valorizzare al meglio le doti di ciascuno dei tredici attori in scena e di farci riflettere, pur divertendoci, che in certi ambienti “niente è cambiato”.

LA STRANA COPPIA

sabato 11 novembre (21.00)
commedia brillante

di Neil Simon
Compagnia TEATRO FUORI ROTTA (Padova)
regia di Gioele Peccenini

Oscar Madison, giornalista sportivo, conduce un’esistenza da scapolo da quando si è separa-to dalla moglie. Disordinato e approssimativo, vive da solo in un appartamento trasandato, passando le serate a giocare a poker con gli amici. La routine di Oscar viene sconvolta dall’arrivo di Felix Ungar, un amico appena lasciato dalla moglie e che è l’esatto opposto di Oscar: preciso in modo maniacale, ossessionato dall’ordine e dalla pulizia, pieno di allergie e di tic, e incapace di rassegnarsi alla fine del proprio matrimonio. Dopo alcune settimane, non sopportando più la convivenza, Oscar obbliga Felix ad andarsene ma poco tempo dopo se ne pente e va a cercarlo per le strade di New York con gli amici, senza però trovarlo….corte la figlia del “rustego” Ivo è innamorata di Tiberio porcaro romano. Il porcaro dovrà fingersi ingegnere per convincere i futuri suoceri a concedergli la figlia.

La trama è un pretesto per un esercizio di stile degli attori. Gli otto personaggi richiesti, quattro uomini e quattro donne, rappresentati da due attori che dovranno esprimersi in quattro differenti

ASA CHE TEA CONTA

sabato 28 ottobre (21.00)
spettacolo di costume, comico dialettale, con musica dal vivo

Compagnia LUNASPINA (Vicenza)
testi e regia di Nicola Pegoraro
con Antonella Maccà e Adalberto Zanella, intervallati dal Quartetto musicale Roberta Tonellotto (voce), Umberto Retis (chitarra), Roberto Oliviero (contrabbasso) e Paolo Bastianello (batteria).

In una corte la figlia del “rustego” Ivo è innamorata di Tiberio porcaro romano. Il porcaro dovrà fingersi ingegnere per convincere i futuri suoceri a concedergli la figlia.

La trama è un pretesto per un esercizio di stile degli attori. Gli otto personaggi richiesti, quattro uomini e quattro donne, rappresentati da due attori che dovranno esprimersi in quattro differenti posture e gestualità ciascuno per caratterizzare personaggi molto diversi tra loro.

Le canzoni di interpreti quali Pampanini, Mazzi, Buscaglione, Quartetto Cetra e altri, richiamano gli anni ‘50. La musica dal vivo è incastonata nel racconto e costituisce una sorta di terzo attore che sottolinea ed espande le situazioni narrate dai personaggi aggiungendo momenti emotivi coinvolgenti.

CHE SIA SOLO COLPA DEL CORONAVIRUS?

sabato 1 aprile (21.00)
commedia dialettale

Compagnia LA GIOSTRA (Vicenza)
regia di Luisa Vigolo

Le tre sorelle, Antonia, Brigida e Jole, sono terrorizzate dalla nuova pandemia.
Il loro terrore viene amplificato dalle notizie (mal)riportate dalle amiche Genuflessa e Gesuina.
Antonia, influenzata da dicerie e da fake news, si convince di essersi presa il terribile virus e la situazione sembra diventare tragica quando due sanitari, bardati dalla testa ai piedi, si recano nell’abitazione delle sorelle.
A complicare il quadro ci si mettono Fra Giacomo, che col suo giro di confessioni aiuta i contagiati pentiti a salire in Paradiso, e una bottiglia di “1000 erbe”, che porta la povera Antonia ad avere uno strano colloquio col defunto spasimante Modesto.
Alla fine delle tragicomiche avventure sarà proprio una “Corona” a risanare lo spirito e riportare a tutti una perfetta guarigione!

ENNE COME NESSUNO

sabato 4 marzo (21.00)
commedia contemporanea

di Bruna Cunico
Compagnia ARCA ACT (Vicenza)
regia di Bruna Cunico

“Ti farò sentire una regina”, “Sei così bella da togliere il fiato”, “Sei solo mia”, “Ma chi ti credi di essere?” “Sei una zoccola”, “Non so che m’ha preso, non lo farò mai più”, “Se mi lasci mi ammazzo”, “Se mi lasci TI ammazzo”: parole, frasi che tracciano l’evoluzione lenta e inesorabile della violenza di genere. In un contesto socioculturale maschilista e bigotto, il sogno di una storia d’amore diventa un incubo apparentemente senza risveglio; l’identità si perde, la stima crolla, la volontà si annulla. Ma può una storia di inaudita violenza e irrazionale follia, essere raccontata con velata ironia e fine arguzia? Sì, se la narrazione si traduce in una sequenza di azioni totalmente spogliate della loro intrinseca drammaticità. Così, sopra un palcoscenico improvvisato, il diario di una ragazza che quella storia l’ha vissuta davvero diventa il canovaccio di una kermesse altrettanto improvvisata, dai toni leggeri e a tratti addirittura canzonatori. Il dramma perde i suoi contorni e sfuma in commedia, e la commedia rivela nuova vita: una vita in cui le paure bruciano al fuoco del coraggio e la dignità offesa, calpestata e percossa rinasce dalle ceneri più forte, più solida e più viva che mai. Come l’Araba Fenice.

UNA LETTERA DI TROPPO

sabato 18 febbraio (21.00)
commedia brillante

di Valerio di Piramo
Compagnia IL COVOLO (Longare)
regia di Martina Angela Quaranta

Anna e Gilberto, moglie e marito, tornano da una breve vacanza e trovano la casa sotto sopra. Chi sarà mai stato? Ci sono stati i ladri? Entrambi hanno ricevuto una telefonata sospetta: una lettera avrebbe rivelato qualcosa al proprio coniuge. Ma cosa? Due amici, o meglio complici, Antonio e Paola sono stati incaricati di cercare la lettera durante il soggiorno fuori casa. I due incontrano, però, i proprietari dell’agenzia investigativa “Luce Chiara” assunti per nascondere la lettera e mettere in disordine la casa. A questo punto della storia, chi ha affidato loro questo incarico?
Molti sono i dubbi, i sospetti attorno cui si svolge la storia. Ci saranno due figure comiche e allo stesso tempo intriganti: la zia (così parrebbe) Maria e la signora Svetlana.
Alla base della storia vige la poca comunicabilità, il dubbio, la bugia, quest’ultima resa ancora più nota dal personaggio di Piero che, con tono umoristico, intreccia varie relazioni con molti personaggi della storia. Come andrà a finire questo travagliato racconto? O, meglio ancora, avrà una conclusione?

MESSALINA VA IN VACANZA

sabato 4 febbraio (21.00) – REPLICA sabato 11 febbraio stessa ora
commedia brillante in due atti

di Giuseppe Aronne
Compagnia ARCADIA (Torri di Quartesolo)
sceneggiatura e regia di Franco Picheo

Ai tempi della Roma dei Cesari, Claudio e Messalina: l’imperatore anziano, zoppo e balbuziente e la sua giovane, scaltra ed esuberante terza moglie, che secondo le cronache dell’epoca lo tradiva sistematicamente e lo raggirava a suo piacimento. Lo scandalo animava il pettegolezzo di tutta Roma duemila anni fa, e lo stesso accade ancora oggi: le vicende di uomini ricchi e in là con gli anni che si accompagnano a giovani donne attraenti ed arriviste sono spesso al centro del gossip contemporaneo. Proprio questa trasposizione dà origine alla commedia in due atti “Messalina va in vacanza”, scritta da Giuseppe Aronne e riadattata dal regista Franco Picheo per la compagnia Arcadia di Torri di Quartesolo
I protagonisti sono proprio loro, Claudio Cesare e Valeria Messalina, che però ai giorni nostri diventano un ricco commendatore di una certa età, zoppo e balbuziente, abituato da sempre ad essere servito, riverito e adulato da tutti, e la sua procace terza moglie, dal passato e dal presente molto chiacchierati. La coppia parte per una breve vacanza …

ALLA LARGA DAI GUAI

sabato 23 aprile (21.00)
commedia brillante misto lingua-dialettale

di Derek Benfield
Compagnia AMICI TEATRO PIANIGA
regia di Gianni Rossi

Commedia dagli infiniti colpi di scena, ambientata in un agriturismo di campagna nel quale viene nascosto il bottino di una rapina, ma i cui responsabili sono già stati assicurati alla giustizia. L’idea di due maldestri imbroglioni di recuperarlo, facendo evadere uno dei responsabili della rapina, si imbatte quasi subito nel clamoroso errore di omonimia che consente la liberazione del criminale sbagliato. Lo sventurato scambio di persona mette in crisi il piano, già di per sé complicato, e da qui in avanti una infinita serie di colpi di scena, dovuti a personaggi quasi surreali e ospiti dell’agriturismo, porterà ad un finale incredibilmente comico e inaspettato…

DIGHE DE YES

SPETTACOLO ANNULLATO
causa positività covid di un attore della Compagnia

sabato 2 aprile ore 21.00
commedia dialettale

di Loredana Cont, traduzione in lingua veneta di Rossella Marchi
Compagnia I SAMBEI di San Tomio di Malo
regia di Edoardo Zocca

Arnaldo è un giovanotto orfano, amorevolmente curato dalla governante Saveria, buono ma talmente taccagno da non volersi sposare per paura che un’eventuale consorte possa dilapidare il suo patrimonio. La tranquillità domestica è sconvolta dall’arrivo improvviso dello zio Giovanni dall’America, che vuole nominare Arnaldo suo erede, a patto che sia già sposato.
La visita inaspettata dello zio, accompagnato dalla giovane ed eccentrica moglie, dà vita ad una serie di equivoci e spassosi malintesi. Intanto, Saveria, aiutata dall’amico d’infanzia Giacomo e dalla giovane nipote Rosetta, deve trovare alla svelta una moglie per il caro protetto e architettare una improbabile quotidianità familiare, al momento del tutto inesistente… Inevitabilmente scaturiscono innumerevoli gag comiche e colpi si scena ad un ritmo forsennato!

CHE AFFARE LA CASA POPOLARE!

sabato 19 marzo ore 21.00
commedia dialettale

Commedia brillante di Loredana Cont, tradotta in lingua veneta
Compagnia SALE E PEPE di S.Giovanni Ilarione VR
regia Giulia Magnabosco

Commedia dialettale incentrata sulle vicissitudini di un’insoddisfatta famiglia veneta degli anni ‘90. I coniugi Ugo e Rina cercano di migliorare la propria condizione abitativa, non amando affatto l’appartamento in cui sono in affitto da anni. Per loro e le due figlie i locali sono stretti, la caldaia non funziona, i sanitari traballano… Dopo aver tentato, senza successo, di far fare delle ristrutturazioni al padrone di casa, la coppia, su suggerimento dell’amico Gino, ha la brillante idea di presentare richiesta di alloggio comunale, mettendo in atto tutti gli escamotage per rientrare in graduatoria, in primis riportando a casa l’anziana nonna dall’ospizio. La commedia porta all’estremo comico alcune dinamiche sociali come il rapporto genitori-figli, lo scontro padroni-affittuari, nonché la difficoltà di essere anziani. Spassosa commedia a ricalcare tutti quei personaggi che nella frenetica vita quotidiana ci passano spesso inosservati …

UNA SBERLA DELLA FORTUNA

sabato 9 aprile ore 21.00
commedia brillante contemporanea in lingua

di AA.VV
Compagnia TUTTINSCENA di Camponogara VE
regia Agostino Nalon

Cosa fareste se per caso vi capitasse di trovare una valigetta con dentro una valanga di banconote, ovvero ”Una sberla della fortuna”? È il compleanno di Enrico Perini e, come tutti i giorni, sta tornando dal lavoro in treno. È felice e spensierato più del solito, scende e apre la borsa per prendere guanti, sciarpa e tramezzino, ma … ma qualcuno deve averla scambiata per errore. La borsa è uguale, ma al posto del prelibato tramezzino trova incredibilmente un mare di banconote da 50 euro! Immaginate lo sconvolgimento del povero Enrico che, per contarle, si rifugia nei bagni della stazione arrivando a totalizzare in maniera convulsa la sbalorditiva cifra di 1.735.000 euro!!!
Rincasa agitato e trova la moglie affaccendata nei preparativi per una cena speciale, alla quale parteciperanno gli inseparabili amici Vittorio e Betty. Noncurante di tutto prenota due posti per il primo volo aereo in decollo e un taxi che li venga a prendere al più presto. Tuttavia la moglie non vuole sentire ragioni per partire così all’improvviso, per di più con tutto quel denaro di sospetta provenienza! Che sia un gioco pericoloso della mafia?! Neppure il tempo di pensarlo e suonano alla porta, Enrico si defila, l’ispettore della questura centrale lo sta cercando. Giovanna non sa che dire e men che meno cosa fare. Comincia a bere! Poco più tardi fa il suo ingresso anche l’ispettrice Scalese e la faccenda si complica, proprio come nel più classico dei noir francesi!
Commedia contemporanea dell’equivoco incorniciata da un’essenziale scenografia, ideata su due piani per valorizzare maggiormente l’azione scenica, dove gli attori sono intrappolati in una girandola di scene frenetiche, dal ritmo sempre più incalzante.

UNA SBERLA DELLA FORTUNA

Comunichiamo che, nostro malgrado, ci vediamo costretti alla
sospensione
degli spettacoli del 29 febbraio, 14, 21 e 28 marzo
per ordinanze di Regione/Comune/Curia, alle quali non si può transigere

Seguiranno nostri aggiornamenti sull’eventuale recupero e sul proseguo del calendario

sabato 28 marzo ore 21.00
commedia brillante in lingua

UNA SBERLA DELLA FORTUNA
di AA.VV.
Compagnia TUTTINSCENA (Camponogara)
regia Agostino Nolon

Cosa fareste se per caso vi capitasse di trovare una valigetta con dentro una valanga di banconote, ovvero ”Una sberla della fortuna”?
È il compleanno di Enrico Perini e, come tutti i giorni, sta tornando dal lavoro in treno. È felice e spensierato più del solito, scende e apre la borsa per prendere guanti, sciarpa e tramezzino, ma … ma qualcuno deve averla scambiata per errore. La borsa è uguale, ma non può essere la sua: al posto del prelibato tramezzino al formaggio ed insalata trova incredibilmente un mare di banconote da 50 euro! Immaginate lo sconvolgimento del povero Enrico che, per contarle, si rifugia nei bagni della stazione arrivando a totalizzare in maniera convulsa la sbalorditiva cifra di unmilionesettecentrotrentacinquemila euro!!!
Ma voi, cosa fareste al suo posto?
Rincasa agitato e trova la moglie indaffarata nei preparativi per una cena speciale, alla quale parteciperanno anche gli inseparabili amici Vittorio e Betty.
Noncurante di tutto, prende il telefono, prenota due posti per il primo volo aereo in decollo tra due ore e un taxi che li venga a prendere al più presto. Tuttavia la moglie non vuole sentire ragioni per partire così all’improvviso, per di più con tutto quel denaro, di assoluta sospetta provenienza! Che sia un gioco pericoloso della mafia?!!!
Suonano alla porta, Enrico si defila, l’ispettore della questura centrale lo sta cercando. Giovanna non sa che dire e men che meno cosa fare. Comincia a bere!
Poco più tardi fa il suo ingresso anche l’ispettrice Scalese e, allora, colpo di scena! La faccenda si complica, proprio come nel più classico dei noir francesi!

ALLA FINE ARRIVA SEMPRE L’ESTATE

sabato 12 ottobre ore 21.00
teatro d’autore

ALLA FINE ARRIVA SEMPRE L’ESTATE
di Arianna Franzan e Angelo Sicilia
Ass. Culturale Teatrale LA GIOSTRA (Arcugnano)
regia di Luisa Vigolo

Libero è un avvocato di grido, che sta attraversando un periodo di crisi, e si presenta quindi da uno psichiatra altrettanto famoso con l’apparente intento di farsi prescrivere dei semplici calmanti. Senza rendersene conto Libero si ritrova ricoverato in mezzo ai pazzi, in un manicomio vero e proprio, dove incontra Marco, un altro paziente, che sembra sapere molte cose. E dai discorsi tra i due si capisce che anche Libero non è lì per una semplice cura. C’è un motivo più profondo della sua permanenza in quel posto. La vita nell’istituto si svolge normalmente, tra pazienti depressi, schizofrenici o maniaci, tra un ex ballerina perennemente in preparazione per una prima che non ci sarà mai, e due catatoniche che parlano tra loro solo in sogno. E tra i vari episodi di vita di manicomio assistiamo a dei flashback in cui vediamo Libero affrontare i colloqui con il Dottore, Stefano. Ben presto si capisce che tra i due c’è stato qualcosa. E questo qualcosa, si intuisce, c’è stato anche con Marco. Marco che ora, combattuto tra il voler avvertire Libero del pericolo imminente, e la sua gelosia per Stefano, confonde ancora di più le idee di Libero, che pian piano sprofonda in un qualcosa che assomiglia sempre di più alla pazzia. Respinto definitivamente da Stefano, Libero si lascia andare definitivamente a questa follia, assieme a tutti gli altri pazienti, consapevole che ormai non c’è più via d’uscita, che resterà lì per sempre, scaricato per sempre da Stefano, ma nello stesso tempo suo prigioniero. Scaricato anche da una moglie che telefona per dire che non andrà a prenderlo per le vacanze…ormai è troppo tardi…

PAGAMENTO ALLA CONSEGNA

sabato 13 aprile ore 21.00
commedia brillante contemporanea

PAGAMENTO ALLA CONSEGNA di Michael Cooney
Compagnia AMICI DEL TEATRO DI PIANIGA – regia di Gianni Rossi

Frenetica commedia gremita di personaggi umoristici, goffi e stereotipati, cimentati in una farsa indecifrabile che ironizza in maniera cristallina sul sistema sanitario e di previdenza sociale. La spassosa vicenda ruota attorno ad una truffa ai danni dell’INPS: ma per il truffatore non sarà così facile pentirsi delle sue malefatte, complici una serie di divertenti personaggi che non faranno altro che aggrovigliare ulteriormente la già intricata faccenda portando la commedia ad un finale decisamente inaspettato!

EL GAROFOLO ROSSO

sabato 30 marzo ore 21.00
commedia dialettale d’Autore

EL GAROFOLO ROSSO di Antonio Fogazzaro
Compagnia LA TRAPPOLA (Vicenza) – regia di Alberto Bozzo

Atto unico in un colorito dialetto veneto ambientato ai primi del ‘900 dentro l’Ospizio dei nobili decaduti… le baruffe tra l’anziana contessa Marieta, astiosa vegliarda cieca, e l’ex marito che si ostina a cercare la sua compagnia per interesse. Causa di tanta acredine un garofolo rosso e la “so spussa”… Ormai prossima alla conclusione dei suoi giorni, assistita dalla fedele fantesca Tonina, la Contessa Marieta trova ancora la forza per mostrare il suo forte carattere, temprato dalle amare vicissitudini che la vita le ha riservato.

BOEING BOEING

sabato 16 marzo ore 21.00
commedia sexy contemporanea

IMPERDIBILE! La commedia più rappresentata al mondo con 18 mila repliche!
Record di incassi a Londra con 2035 repliche consecutive!

di Marc Camoletti – traduzione di Luigi Tani
Compagnia TRENTAMICIDELLARTE (Villatora PD) – regia Gianni Rossi

In assoluto una delle commedie più divertenti e rappresentate al mondo, narra le smargiassate amorose di un uomo d’affari di successo, riuscendo a destreggiarsi felicemente fra tre “fidanzate” straniere, tutte e tre hostess di tre compagnie aeree diverse e ognuna delle quali è convinta di esserne l’unica! Per un po’ tutto fila liscio ma, a volte, non tutte le ciambelle riescono col buco; la repentina riorganizzazione delle Compagnie aeree stravolge i turni di Gloria, Gabriella e Greta, provocando ritardi, complicazioni al calendario e conseguenze esilaranti in un’esplosione crescente di comicità. La situazione si complica ulteriormente con l’arrivo inatteso di Robert, un vecchio amico venuto dalla provincia che, suo malgrado, viene coinvolto grottescamente nelle peripezie che scaturiranno da una serie di imprevisti, fino all’inaspettato finale!.

LA PRESIDENTESSA

sabato 16 febbraio ore 21.00
commedia brillante contemporanea

di Maurice Hennequin e Pierre Veber
Compagnia CANTIERE NAUTILUS (VI) – regia di Daniele Berardi, consulenza artistica di P.G.Piccoli

L’esilarante piéce si rifà allo spirito del vaudeville, dove i personaggi e le situazioni si susseguono vorticosamente, con il contorno di musiche della belle époque, all’insegna del puro divertimento. Nel borgo provinciale di Gray la vita scorre tranquilla e a tratti monotona, con scarse soddisfazioni professionali e familiari per i compassati paesani. Ma se in casa del Presidente del Tribunale quasi contemporaneamente piombano un’avvenente attricetta di varietà e l’apparentemente irreprensibile Ministro della Giustizia, ecco che le vicende si complicano, i ruoli si confondono e gli equivoci si amplificano, trascinando i protagonisti fin negli austeri palazzi governativi di Parigi, in una girandola di scoppiettante comicità che trascinerà tutti verso il lieto fine.

SORELLE ZITELLE

sabato 26 gennaio ore 21.00 in abbonamento
commedia brillante contemporanea
REPLICA fuori abbonamento sabato 2 febbraio ore 21.00

di Massimo Abati, libero adattamento e regia di Franco Picheo
Compagnia ARCADIA (Torri di Quartesolo)

La Madama Dorè di una vecchia filastrocca aveva tante belle figlie e le voleva maritare solo con un buon partito: almeno con il re di Spagna! In questa vicenda, la “Madama Dorè” che dà lo spunto è  Adele la quale, dopo la morte prematura della figlia, ha cresciuto le sue tre nipoti con lo stesso sogno: vederle sposate con un ottimo partito. Il sogno tuttavia è rimasto irrealizzato alla morte di nonna Adele. A Vicenza, le tre nipoti Ester, Mariella e Graziella, infatti, sono tuttora conosciute come le sorelle zitelle, che condividono lo stesso appartamento e lavorano come parrucchiere nel salone dell’amica Fiorina. Tuttavia, le clausole del testamento della nonna  prevedono che per incassare l’eredità almeno una di loro si debba sposare…

BASTAVA ‘NA BOTA

sabato 1 dicembre ore 21.00
commedia dialettale

di Loredana Cont – adattamento scenico e regia di Davide Boato
Compagnia del MONDONEGO (Torreglia)

Una  brillante commedia  all’italiana  recitata in dialetto veneto.   Dopo anni di matrimonio Ivana e Fabio vivono un periodo di profonda crisi e di insoddisfazione che li porta alla decisione di dividersi senza un motivo particolare. La vicinanza e i consigli delle sorelle, della figlia e dello zio Cardinale non sortiscono l’effetto sperato. Ma quando la separazione sembra ormai inevitabile un imprevisto scombina le carte in tavola, a questo colpo di scena ne segue un altro. Arriveranno a separarsi ? O sono già separati ma non lo sanno ? O non vogliono più separarsi ?