LA RIVINCITA DEI TRE MOSCHETTIERI

Comunichiamo che, nostro malgrado, ci vediamo costretti alla
sospensione
degli spettacoli del 29 febbraio, 14, 21 e 28 marzo
per ordinanze di Regione/Comune/Curia, alle quali non si può transigere

Seguiranno nostri aggiornamenti sull’eventuale recupero e sul proseguo del calendario

Spettacolo fuori abbonamento
ingresso: interi euro 8, under 14 euro 4
prenotazioni: come modalità del cartellone

sabato 21 marzo ore 20.30
per famiglie

LA RIVINCITA DEI TRE MOSCHETTIERI
di David Conati
Compagnia IL COVOLO (Longare)
regia di Alberto Trevisan

D’Artagnàn è un giovane guascone con l’ambizione di diventare moschettiere. Per realizzare il suo sogno decide di recarsi a Parigi dove grazie ad una lettera di raccomandazione di suo padre intende presentarsi presso la scuola dei cadetti. Purtroppo poco prima di raggiungere la capitale francese viene derubato di tutti i suoi averi, si scontra con tre individui con il risultato di essere sfidato a duello in tre momenti diversi della giornata.
Essendo però i duelli vietati dal Cardinale perché la Francia è in guerra contro l’Inghilterra D’Artagnàn rischia di essere arrestato dalle guardie del Cardinale assieme ai suoi avversari che scoprirà essere tre moschettieri. Il Cardinale Richelieu trama ai danni della corona ma è ostacolato dalla presenza costante della regina. Per far scoppiare uno scandalo a corte e togliere di mezzo la regina decide quindi di far rubare un prezioso diadema di proprietà della stessa. Un suo messo fidato farà pervenire questo gioiello ad un lord inglese come pegno d’amore. Il suo progetto è che durante il viaggio verso Londra questo messo venga intercettato ed arrestato facendo così scoprire la tresca agli occhi di re Luigi. La regina smascherata verrebbe allontanata da corte lasciando finalmente spazio per i giochi di potere del Cardinale…

PUCCINI e la fine del Melodramma

sabato 2 marzo ore 21.00
lirica
(fuori abbonamento)

da MANON, BOHÈME, TOSCA e BUTTERFLY fino al geniale capolavoro comico dello SCHICCHI
Allestimento scenico di Pier Zordan e un prestigioso cast di tredici affermati cantanti concertati al pianoforte dal M° Stefano Bettineschi

Lo spettacolo pone in rilievo la grande produzione Pucciniana a tutto tondo, dalle intense vicende drammatiche delle più famose eroine (Manon, Mimì, Tosca e Butterfly) al capolavoro comico dello Schicchi.

Racchiusi in un fantastico decennio, i primi quattro capolavori pongono in assoluto rilievo la protagonista, prepotentemente scolpita dalla morbida e suadente vena melodica del compositore toscano. E lo fa sfacciatamente, evidenziando la solitudine della donna attraverso la svirilizzazione del maschio (De Grieux e Rodolfo assistono arrendevoli e inerti alla morte dell’amata, l’uno che pende dalle labbra di Manon come un uomo-oggetto e l’altro che si piange addosso sul letto di Mimì), oppure per l’effettiva eliminazione fisica dalla scena (nel 2°atto Pinkerton sparisce completamente e Cavaradossi si limita ad un paio di fugaci entrate e alla voce “fuori campo”); in altre parole, alla simbolica uccisione del maschio, Puccini contrappone quella effettiva della donna, che si immola per l’uomo amato.

Con Gianni Schicchi, invece, il compositore si avventura felicemente nell’opera comica firmando una delle partiture più smaglianti del melodramma italiano. Fin dal debutto Newyorkese del 1918 acquisì una straordinaria popolarità grazie alle novità che emanava: in quest’unico atto non c’è divisione tra personaggi e ambiente ma proprio l’ambiente è il vero protagonista (assieme a Buoso Donati, già morto prima di iniziare l’opera) mentre Schicchi, l’apparente dominatore della scena, è completamente assorbito dal disincantato e velenoso humor di casa Donati, con i numerosi parenti del defunto ricco mercante totalmente immersi in una situazione quasi surreale e talora imbarazzante. E Schicchi, grande burlone e beffeggiatore, ideando la grande furbata testamentaria a ribaltare le volontà del defunto, riuscì entrare nella storia guadagnando un posto di rilievo nel XXX canto dell’Inferno dantesco tra i falsari, con questi versi del sommo poeta: “per guadagnar la donna della torma falsifica in sé Buoso Donati, testando e dando al testamento norma”.

CONCERTO DI CAPODANNO

lunedì 1 gennaio 2018 (ore 17.00)
concerto di Capodanno

fuori abbonamento – ingresso libero senza prenotazione
Anna
Maria Di Filippo (soprano) Michele Manfré (tenore) Pier Zordan (baritono), accompagnati dalla Filarmonica “ SYMPHONIAE ORCHESTRA” di Romano d’Ezzelino diretta dal M° MARCELLO GODI

In programma celebri brani del grande repertorio lirico e popolare

CABARET EN ROUGE

sabato 7 ottobre (ore 21.00)
varietà musicale

(fuori rassegna/fuori abbonamento)
info prenotazioni e prevendite a cura della Compagnia
371.3207778 – labcum@gmail.com

Compagnia LABCUM di Barbarano Vicentino
regia di Judith Zeelemberg e Michela Marangoni / coreografie di Cristina Fontana
costumi di Anna Maria Zavattiero / scenografie di Enrico Marangoni
audio e luci di Claudio Giovanni Bellin e Raimondo Riu

01 cabaret en rougeAngeline, uno scorcio di vita vissuta che diventa spettacolo dall’intreccio tra storie d’amore e personaggi scanzonati, tipici dei locali notturni parigini. In apertura, il Gran Cerimoniere tratteggia da par suo quel luogo surreale destinato a far rivivere la complicata storia di una giovane aspirante promessa del mondo dello spettacolo. All’amore, in verità tormentato, per Marcel, Lei preferisce le ammalianti luci della ribalta, attratta da musica e coreografie che tanto la eccitano nelle performance sul palco. E, parafrasando Cocciante, a Marcel non resta che commentare amaramente “Bella senz’anima!” … Insomma, gli artisti del cabaret ci aiutano a dimenticare il grigiore della vita quotidiana, grazie a qualche ora di spensieratezza con balli sensuali conditi da note jazz, il fascino di irrinunciabili gioielli e … l’ebbrezza del nuovo amore!

E alla fine tutti ai piedi di Angeline! Comici, mimi, musicisti, tangueri tentano di conquistare la femme fatale, ma inutilmente perché la diva del palcoscenico ha scelto per sempre di lasciarsi avvinghiare dalle folli notti del Cabaret!!!

LA PALLA AL PIEDE

Sabato 6 maggio 2017 (ore 21.00)FUORI ABBONAMENTO
commedia brillante contemporanea
Gruppo Teatrale ARCA (Vicenza)
di G.Feydeau per la regia di Alberto Trevisan

palla al piedeLo spettacolo è una commedia brillante di Feydeau, (ri)ambientata a New York nel 1935 e si propone di fondere insieme recitazione, ballo e musica, prendendo a modello lo stile del “Vaudaville” statunitense degli anni ’30. Tutto il tappeto musicale di conseguenza ripercorre i più grandi successi dell’epoca in stile blues, swing e Boogie Woogie.
Il consumato seduttore, l’italo-Americano perennemente squattrinato, Pietro Vanzetti è l’amante di Clara Smith, ricca e famosa cantante di Club a New York .Intento a cambiare vita, Pietro decide di fidanzarsi con Viviane, ricchissima ereditiera, appartenente ad una delle più facoltose famiglie di banchieri. Ma, a causa della sua inettitudine, non riesce a troncare la sua relazione con Clara che, a sua volta, è oggetto del desiderio del generale Ramirez, ex-ministro della guerra messicano, fuggito dal suo paese per aver perso una pesante somma di denaro statale al gioco d’azzardo.
Clara viene inconsapevolmente ingaggiata dalla madre di Viviane per l’intrattenimento musicale durante la festa di fidanzamento di sua figlia, che si terrà nel loro palazzo di Manhattan. Questo genererà una serie di equivoci a catena che il povero Vanzetti dovrà risolvere…

SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO
Ingresso: Interi euro 8 / ridotti ragazzi fino 14 anni euro 4
Prevendite e prenotazioni telefoniche (0444 912779) sabato 10.30-12.00 e 15.30-17.30.
Apertura botteghino un’ora prima dello spettacolo.