BESAME, MARLENE…! ovvero la Canzone d’Autore tra le due guerre mondiali

Sabato 22 aprile 2017 (ore 21.00)
musicale di costume
Compagnia VICENZALIRICA – testi e regia di Pier Zordan
Simonetta Baldin (soprano)
Enrico Pertile (tenore)
Pier Zordan (baritono e narratore)
Andrea Scaramella (violino)
Stefano Bettineschi (pianoforte)
11-besame-marleneProgramma rinnovato: Torna a Surriento, Core ‘ngrato, Come pioveva, Mattinata, Vento, ‘O Paese d’ ‘o sole, ‘Na sera ‘e maggio, Parlami d’amore Mariù, Besame mucho, Lili Marlene …

Spettacolo-recital tematico, a tratteggiare il periodo tra le due devastanti guerre mondiali. Dunque, storia e musica a braccetto! Ma la musica ha aiutato a superare quei terribili momenti? Certamente si, violenze, pazzie e soprusi non sono riuscite e non riusciranno mai a sopprimere totalmente il pensiero! E l’arte è un mezzo straordinario per annichilire maniacali idee di sopraffazione e conquiste violente, contribuendo notevolemente a dare forza e speranza alla gente, anche nei momenti più difficili. Ma che brani si ascoltavano nella prima metà del ‘900? Beh, musicalmente erano molto accattivanti, piccole perle che si rifacevano al grande teatro lirico romantico di fine ‘800. A partire da una decina d’anni prima dell’attentato di Sarajevo, ecco servita una scaletta di programma in rigoroso ordine cronologico di prime esecuzioni, con titoli popolarissimi e resi immortali da cantanti lirici e pop del tempo. Chi non ha mai fischiettato Torna a Surriento, Core ‘ngrato, Vento, Mattinata, Besame mucho, Lilì Marlene, Parlami d’amore Mariù? Intercalati da una piacevole narrazione, con curiosità e aneddoti dell’epoca a collegare i vari pezzi, assisterete ad un florilegio tutto d’un fiato, a rinverdire tempi che la frenesia odierna vorrebbe dimenticare…

ED È SEMPRE VARIETÀ

Sabato 8 aprile 2017 (ore 21.00)
revival del varietà e avanspettacolo
Compagnia “LA TRAPPOLA” (Vicenza)
regia di Pino Fucito

10-varietaUna pianista di sala in frack e papillon, i tavolini accesi da antico “caffè chantant”, ballerine e lustrini, complici recitanti tra il pubblico pronti a rimbeccare, fischiare alle “curve procaci” o ad incitare gli attori in palcoscenico: questa la cornice di “Ed è sempre Varietà!”: il classico presentatore introduce e ammansisce il pubblico che acclama le provocanti ballerine in un alternarsi continuo di pezzi della tradizione interpretati in passato da Totò, i fratelli De Rege e, più recentemente, Walter Chiari, Ettore Petrolini, Alberto Sordi e Monica Vitti.  Il pubblico riscopre una comicità ancora vivissima, scioglilingua surreali, barzellette maliziose, scenette e siparietti come quello dell’equivocata purga, ello studio odontoiatrico scambiato per una casa chiusa, o dell’intrigo scaturito da una lettera anonima che annuncia le “corna”. Molte le canzoni d’epoca famose che aiutano a ricreare l’atmosfera dei tempi gloriosi del Varietà italiano.

GRISU’, GIUSEPPE E MARIA

sabato 25 marzo 2017 (ore 21.00)
commedia dialettale
di Gianni Clementi per la regia di Daniele Marchesini
Compagnia “LA MOSCHETA” (Colognola ai Colli VR)

09-grisuAmbientata negli anni ’50, la vicenda si svolge in una sagrestia della provincia veneta e vede per protagonista il parroco del paese, don Gino, alle prese con i piccoli e grandi problemi dei suoi compaesani. In particolare si troverà a dover trovare soluzione ai guai di due sorelle: Maria, moglie di un minatore emigrato in Belgio, a Marcinelle, e Teresa, che tutti conoscono come seria e illibata. Alla loro storia si intreccia quella di altri personaggi, tra i quali il fedifrago farmacista del paese e il sagrestano Berto, invalido e bizzarro, vera e propria croce del povero don Gino.
8 Agosto 1956: tragedia nella miniera di Marcinelle in Belgio. Scoppia un incendio nel pozzo principale che intrappola e non lascia scampo a 237 minatori, di cui 139 italiani emigranti. Italiani che si recavano in Belgio perché quel paese aveva stipulato un particolare accordo con l’Italia dell’immediato dopoguerra: per ogni minatore inviato a lavorare nelle miniere veniva riconosciuta all’Italia l’importazione di due quintali di carbone al mese. Le fabbriche in Italia potevano così produrre acciaio e auto anche per mezzo di questi poveri e affamati disgraziati. Più di 60.000 furono inviati in Belgio, reclutandone anche in buona parte dal Veneto, a lavorare in condizioni inumane con l’assenza totale di norme di sicurezza, provocando numerosi incidenti. Però quest’ultimo di Marcinelle, verificatosi in pieno agosto mentre gli italiani erano in vacanza, provocò una fortissima emozione e un grande sdegno. Ma non un giornale parlava di questo famigerato contratto definito “uomo-carbone”.
Il Belgio le sue ragioni le aveva, non aveva più nessun residente che scendesse nelle miniere, mentre gli Italiani li si accontentava con molto poco: baracche per viverci e condizioni di lavoro, come detto, disumane.

CONCERTO LIRICO

sabato 11 marzo 2017 (ore 21.00)
musica lirica
Corale “Le Voci dei Berici
dirige MICHELE BETTINELLI

08-lirico

dedicato al tenore Franco Tonello, nel ventennale della scomparsa
In programma cori, arie, duetti e concertati tratti da
DON GIOVANNI – NORMA – IL CAMPANELLO – L’ELISIR D’AMORE – DON PASQUALE – NABUCCO RIGOLETTO – LA TRAVIATA – TOSCA – CAVALLERIA RUSTICANA
interpreti
ANNA MARIA DI FILIPPO (soprano), ENRICO PERTILE (tenore), PIER ZORDAN (baritono)
al pianoforte STEFANO BETTINESCHI
presenta PIER ZORDAN

PROMETTO DI ESSERTI INFEDELE

sabato 25 febbraio 2017 (ore 21.00)
commedia brillante contemporanea
di Filippo Giulini per regia di Gigi Filippini e Renato Baldi
Compagnia “LAVANTEATRO” (Verona)

07-infedeleUna storia dei nostri giorni, un uomo geneticamente infedele, reduce da due matrimoni, ha una relazione consolidata con una giovane amante e un bel giorno decide di fuggire, anzi …”partire”, con una ragazza ancor più giovane! Moglie ed ex moglie diventate quasi amiche, si trovano a dover gestire l’amante che, disperata, annuncia loro la prossima fuga del marito-amante con una 27enne!!! Il triangolo, tipico del teatro brillante, qui sfocia addirittura in un quadrilatero, non distante da alcune situazioni verosimilmente realistiche nella nostra attualità.
Questo allestimento conferisce al racconto notevole efficacia, grazie ad un ritmo veloce e incalzante, tipico del vaudeville. È puro teatro brillante, la morale è solo sfiorata e quel che conta è solo il divertimento!

COINQUILINO CERCASI, ovvero “CH’EL CIELO ME LA MANDA BONA!”

sabato 11 febbraio 2017 (ore 21.00)
Teatro dialettale
Commedia in due atti liberamente tratta da “VIN SANTO” di Roberto Giacomozzi
Compagnia “TEATROINSIEME” (Zugliano)
Traduzione in lingua veneta, adattamento e regia di Gabriella Loss

La storia si svolge ai giorni nostri a Venezia dove, come ogni estate, si riversa sulla città una folla di turisti da mezzo mondo. Curiosi, festanti, macchine fotografiche al collo invadono calli e campielli scattando migliaia di foto e occupando case ed alberghi. Ma questa sarà, per Padre Cirillo, un’estate indimenticabile. Date le molteplici esigenze della sua parrocchia, il simpatico e tranquillo “padre”, per racimolare un po’ di denaro, decide di subaffittare una stanza del suo appartamento, ma la decisione non sarà priva di conseguenze. L’arrivo di un coinquilino “molto speciale” e di altri bizzarri personaggi (un’ esuberante venditrice di cosmetici, una portinaia ficcanaso, un portinaio comunista, un eccentrico agente immobiliare, uno scatenato aspirante artista, il papà smemorato e… ciliegina sulla torta, una ricca zia australiana) stravolgerà la vita del povero Cirillo, catapultandolo, suo malgrado, in un turbinio di situazioni esilaranti e surreali… Come ne uscirà? “Chi verrà vedrà” dise el proverbio! (modificato ad hoc)