LA SBÉTEGA SORÀDA

sabato 26 ottobre ore 21.00
commedia dialettale dal Teatro d’Autore

LA SBÉTEGA SORÀDA
Adattamento in lingua veneta di David Conati da “La Bisbetica domata” di W.Shakespeare
Compagnia TEATROPROVA (San Bonifacio)
regia di Antonella Diamante

“Prendi una donna e trattala male”. Versione in dialetto veneto de “La bisbetica domata” … con finale a sorpresa! La commedia trae ispirazione da “La bisbetica domata” di W. Shakespeare ma David Conati ne ha fatto una versione più “casalinga”, ambientando l’azione nel 1700, tra Verona e Cologna Veneta, sfruttando l’impatto comico del dialetto veronese con influenze vicentine e semplificando la trama pur mantenendo sostanzialmente fedeli i personaggi principali di Caterina e Petruccio che nella nuova versione diventano Caterina e Pier Pearin. Il testo è agile e divertente, le figure maschili e femminili sono ben delineate e nell’allestirlo abbiamo deciso di rendere bisbetiche, ciascuna a suo modo, anche le altre figure femminili tranne Trania, la serva di Pier Pearin, che potrebbe, a buon diritto, essere l’unica reale bisbetica e che noi per contrapposizione abbiamo reso una popolana disincantata dotata di una fastidiosa ma simpatica franchezza e di improbabili conoscenze letterarie. Il finale riserverà delle sorprese rispetto al testo originale, d’altronde, cari spettatori, nel conflitto tra il mondo maschile e quello femminile chi potrà mai avere la meglio?
Pier Pearin da Cologna Veneta alla morte del padre, per poter entrare in possesso di tutte le sue terre deve
contrarre matrimonio con una donna nobile (o quasi), altrimenti per espressa volontà del genitore, tutti gli
averi del padre andranno alla Chiesa. Così in cerca di una donna da marito che risponda a questi requisiti Pier Pearin parte per Verona accompagnato da Trania, fedele serva, già a servizio dal padre, sagace e pungente e molto più furba di lui. A Verona incontra casualmente il vecchio amico Ortensio che spasima per poter sposare la figlia più giovane di Battista Minola, Bianca. Battista però non la vuole dare in sposa a nessuno a patto che prima si sposi Caterina, la figlia più vecchia nota a tutti per il suo carattere per nulla accomodante. In cambio di una grossa somma di denaro Pier Pearin accetta di sposare Caterina scatenando quindi la competizione tra i corteggiatori di Bianca che fanno a gara per accaparrarsela in quanto bella, brava, buona e mai lodata abbastanza… alla fine l’amore trionferà, ma…